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Il rito dell’attesa del Venerdì Santo a Palermo

Palermo, Venerdì Santo (ph. Rossana Salerno)

Palermo, Venerdì Santo, 2023 (ph. Rossana Salerno)

di Rossana Salerno

Durante la Settimana Santa la città di Palermo si anima di processioni e rappresentazioni sacre che attraversano diverse strade del centro storico e coinvolgono numerose chiese, dando vita ad una spettacolarizzazione teatrale nella scenografia urbana vissuta e partecipata passionalmente.

Abbiamo seguito la confraternita di Maria SS. Addolorata degli Invalidi e dei Mutilati di guerra nel giorno del Venerdì santo, quando più di un centinaio di fedeli hanno gremito le vie del centro storico di Palermo, dirigendosi verso la chiesa di Santa Ninfa dei Crociferi. Proprio da quel luogo sarebbero uscite le vare, nel tardo pomeriggio, del Cristo Morto e di Maria SS. l’Addolorata come da programma liturgico affisso per le vie del centro.

Palermo, Venerdì Santo (ph. Rossana Salerno)

Palermo, Venerdì Santo, 2023 (ph. Rossana Salerno)

Palermo, Venerdì Santo (ph. Rossana Salerno)

Palermo, Venerdì Santo. 2023 (ph. Rossana Salerno)

Palermo, Venerdì Santo (ph. Rossana Salerno)

Palermo, Venerdì Santo, 2023 (ph. Rossana Salerno)

Palermo, Venerdì Santo (ph. Rossana Salerno)

Palermo, Venerdì Santo, 2023 (ph. Rossana Salerno)

Ad accogliermi il Superiore della confraternita, che si è iscritto a 15 anni e oggi ha il compito di utilizzare la “troccola”, lo strumento di legno a percussione che gestisce la regia della processione e scandisce le pause lungo il percorso. Durante l’attesa del Cristo morto, il suo volto è vistosamente emozionato, devoto e in preghiera, tiene per mano suo figlio che ha solo diciotto mesi, anch’esso in smoking e coccarda confraternale. Tutti i confrati iscritti, indossano lo smoking nero e la coccarda.

Palermo, Venerdì Santo (ph. Rossana Salerno)

Palermo, Venerdì Santo, 2023 (ph. Rossana Salerno)

Palermo, Venerdì Santo (ph. Rossana Salerno)

Palermo, Venerdì Santo, 2023 (ph. Rossana Salerno)

Palermo, Venerdì Santo (ph. Rossana Salerno)

Palermo, Venerdì Santo, 2023 (ph. Rossana Salerno)

Palermo, Venerdì Santo (ph. Rossana Salerno)

Palermo, Venerdì Santo, 2023 (ph. Rossana Salerno)

Stretto è legame dell’associazione sin dalla sua fondazione nel 1925 con il “territorio del Cassero” e in particolare con il sacrario della città, in memoria delle vittime dei due conflitti mondiali, dove è destinato a giungere il corteo.

Palermo, Venerdì Santo (ph. Rossana Salerno)

Palermo, Venerdì Santo, 2023 (ph. Rossana Salerno)

Palermo, Venerdì Santo (ph. Rossana Salerno)

Palermo, Venerdì Santo, 2023 (ph. Rossana Salerno)

Palermo, Venerdì Santo (ph. Rossana Salerno)

Palermo, Venerdì Santo, 2023 (ph. Rossana Salerno)

Palermo, Venerdì Santo (ph. Rossana Salerno)

Palermo, Venerdì Santo, 2023 (ph. Rossana Salerno)

Mi trovo dentro ad una delle cappelle presenti dentro la chiesa di Santa Ninfa, dove si attende l’arrivo del Cristo Morto. Osservo i confrati, bambini, ragazzi, giovani donne. C’è chi discute, chi passeggia per le navate e chi invece si appoggia lungo le braccia delle vare, destinate ad essere sostenute a spalla. Lungo la navata centrale sono da un lato il simulacro di Maria SS. l’Addolorata con il suo mantello su cui è ricamato lo scudo dell’Associazione, e sull’altro è l’urna del Cristo morto con la reliquia della “Spina santa”.

Palermo, Venerdì Santo (ph. Rossana Salerno)

Palermo, Venerdì Santo, 2023 (ph. Rossana Salerno)

Palermo, Venerdì Santo (ph. Rossana Salerno)

Palermo, Venerdì Santo, 2023 (ph. Rossana Salerno)

Qui sono le consorelle dai lunghi mantelli blu, il basco sul capo e i guanti bianchi; più in là i “romani” e i “giudei” che si stanno vestendo per poi sistemarsi a capo della processione.

L’attesa, la preghiera e la commozione uniscono tutti i presenti all’interno della chiesa, ancor più quando sta per entrare, accompagnato da una marcia funebre, il Cristo morto, proveniente dalla vecchia sede della confraternita.

Palermo, Venerdì Santo (ph. Rossana Salerno)

Palermo, Venerdì Santo, 2023 (ph. Rossana Salerno)

Palermo, Venerdì Santo (ph. Rossana Salerno)

Palermo, Venerdì Santo, 2023 (ph. Rossana Salerno)

I confrati lo sollevano e lo depongono dentro l’urna di vetro, uno dei momenti più emozionanti vissuti in un lungo silenzio, interrotto solo successivamente dalla banda con il suo inno.

Palermo, Venerdì Santo (ph. Rossana Salerno)

Palermo, Venerdì Santo, 2023 (ph. Rossana Salerno)

All’uscita il cordone processionale è composto dai tamburi annunciatori del lutto, dai giudei, i babbuini (gli incappucciati), i romani dentro le loro armature, seguono le consorelle portatrici degli incensieri, dei cuscini sui quali sono riposti i simboli della passione, e poi la vara del Cristo morto e subito dopo il simulacro di Maria SS. l’Addolorata.

Palermo, Venerdì Santo (ph. Rossana Salerno)

Palermo, Venerdì Santo, 2023 (ph. Rossana Salerno)

Sorreggono le vare i giovani confrati. Nel passo lento e ondulato dell’annacata e nello sforzo collettivo esercitato è il valore penitenziale del rito, il senso del cordoglio e del dolore. Suonano le bande musicali e la marcia funebre scandisce i movimenti e le posture. Chiude la processione il lungo corteo di devoti.

Il passaggio all’esterno delle vare, su un tratto di via Maqueda, è ostacolato dalla presenza delle attività commerciali con i dehors, l’occupazione del suolo pubblico, i tavolini su strada, rimossi tardivamente e alla meglio. Il rito irrompe e s’infrange con la “modernità”. Due mondi che convivono e stentano a dialogare e a riconoscersi, in una città schizofrenica e complicata, nobilitata dalla storia e mortificata dalla cronaca. 

Dialoghi Mediterranei, n. 61, maggio 2023

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Rossana Salerno, si laurea in Sociologia Territorio ed Ambiente nel 2008, presso la Facoltà di Sociologia dell’Università di Trento. Prosegue i suoi studi con il Master I in Comunicazione, Educazione ed Interpretazione Ambientale presso il Dipartimento Ethos e Dismot dell’Università di Palermo. Nel 2010 vince il Dottorato di Ricerca in Sociologia, presso la Libera Università “Kore” di Enna. Nel 2014 consegue il Dottorato di Ricerca in Sociologia dell’Innovazione e dello Sviluppo e nel 2016 si specializza con il master universitario internazionale di II livello in Sociologia – teoria, metodologia e ricerca – interuniversitario Roma tre, La Sapienza di Roma e Tor Vergata sotto la tutela direttiva del prof. Roberto Cipriani. Nel 2017 prosegue la sua attività di ricerca come “Researcher” in Francia in partenariato con A.R.S – Università di Lille2 ed Università Kore degli studi di Enna. È autrice di testi ed articoli nazionali ed internazionali sulla Sociologia della religione, del territorio e dell’ambiente.

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