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Donne e aree interne. Note su un seminario

Seminario, Donne e aree interne

Arcavacata. Università della Calabria, Seminario, Donne e aree interne

CIP

di Sabina Licursi, Sabrina Lucatelli 

Come noto, le aree interne sono territori particolarmente sofferenti sul piano dei servizi essenziali nell’ambito della salute, dell’istruzione e della mobilità. Esse, inoltre e in ragione delle politiche di contrazione o chiusura dei servizi, si spopolano. Le dinamiche demografiche naturali (bassa natalità, elevata mortalità), l’invecchiamento della popolazione e la scelta di molti giovani, quando non di interi nuclei familiari, di spostarsi altrove, le politiche poco attente ai fenomeni migratori e all’accoglienza, spiegano lo sfiguramento demografico che spesso le contraddistingue e la rarefazione della popolazione residente.

Questi cambiamenti non avvengono in tutte le aree interne allo stesso modo e con gli stessi ritmi. A essere interessati sono soprattutto i comuni periferici e ultraperiferici e quelli delle aree interne del Mezzogiorno. Infatti, poco più del 60% dei comuni aree interne di questa macroarea è in declino contro il 32% circa di quelli del Centro-nord (Istat, 2024). Nelle aree interne è anche più difficile trovare lavoro e si registra un maggiore rischio di povertà per le famiglie (Serini, Zucca, 2023; Bianchino et al. 2022; Openpolis, 2023).

In questo quadro generale si inseriscono le ricerche di Riabitare l’Italia [1] che provano a osservare la vita nelle aree interne invertendo lo sguardo, valorizzando il punto di vista di chi c’è. Gli obiettivi sono diversi: leggere come risorse quelle caratteristiche che le interpretazioni mainstream tendono a considerare solo come limiti, cogliere le possibili connessioni funzionali tra città e montagna, conoscere le motivazioni che spingono a restare/tornare/arrivare o partire e gli adattamenti che possono essere sviluppati per condurre vite dignitose nel margine o per sviluppare progetti di permanenza che valorizzano le risorse locali  (De Rossi, 2018; Barbera, De Rossi, 2021; Lucatelli, Luisi, Tantillo 2022, Membretti, Leone, Lucatelli, Storti Urso, 2023; Cersosimo, Licursi, 2023). In coerenza con questo filone di studi – in particolare con la Ricerca Giovani Dentro, progetto pilota dell’Associazione Riabitare l’Italia – e con le iniziative di altri studiosi e studiose (si veda il convegno dell’Associazione Aree fragili a Rovigo, ma anche lavori già pubblicati come  Stefani, Bellandi, Iommi, 2025), è nata l’iniziativa promossa dal Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università della Calabria e l’Associazione Riabitare l’Italia sulle donne che vivono nei piccoli e piccolissimi paesi dell’interno italiano. 

Il seminario, che si è svolto il 28 aprile ad Arcavacata, ha consentito di coinvolgere numerosi relatori e relatrici, di valorizzare punti di vista territoriali, disciplinari e metodologici differenti, di presentare riflessioni avanzate e progetti di ricerca in corso. Il collante dell’incontro è stato l’interesse comune a promuovere una conoscenza affidabile su alcune aree tematiche: quella degli svantaggi specifici per le donne delle aree interne, dove più acute si fanno le fragilità legate alla mancanza di opportunità occupazionali e di mobilità sociale, dove le condizioni lavorative sono sistematicamente peggiori, dove più intensi sono i processi di rarefazione demografica, dove più debole e di minore qualità è l’offerta di servizi di cittadinanza, e quella dei prerequisiti politici e istituzionali necessari a garantire condizioni di maggiore giustizia sociale e di  rappresentanza per le donne in comunità fragili e a rischio di desertificazione.

frontespizio-seminario-dispes_riabitare-1La discussione è stata articolata in due sessioni. La prima finalizzata a definire gli scenari demografici e dei diritti, soprattutto nel campo della salute e del lavoro, ma anche le opportunità che si possono fornire a livello locale per sviluppare idee imprenditoriali in settori nuovi o rivisitando settori tradizionali, come l’agricoltura e la pastorizia. La seconda dedicata alle questioni nei luoghi, come la necessità di declinare le politiche attive del lavoro in considerazione delle caratteristiche dei contesti, il rilievo che possono avere le donne che ricoprono ruoli pubblici e di responsabilità in piccoli paesi, il protagonismo e, insieme, i condizionamenti che possono orientare le scelte delle donne imprenditrici.  

Alle evidenze di ricerca si sono affiancate le voci di chi vive le aree interne e ne può offrire una lettura situata e profonda attraverso l’impegno di scrittura e riflessione – rappresentata nel seminario dalle parole della scrittrice Sonia Serazzi –, per l’attivismo in realtà associative di advocacy e tutela dei diritti o come classe dirigente locale. In particolare, il dialogo conclusivo con la giovane sindaca di Melpignano, Valentina Avantaggiato, ha permesso di fare un affondo sia sulle numerose difficoltà quotidiane che si sperimentano nell’amministrazione di un piccolo comune sia sulle energie che possono coagularsi attorno al futuro atteso per il Paese quando si costruiscono occasioni di protagonismo nella vita pubblica della comunità locale per le donne, gli uomini, i giovani residenti. Come sempre nei seminari di Riabitare l’Italia, i lavori si sono conclusi con una cena esperienziale che ha avuto luogo dentro l’Università, a stretto contatto con gli studenti, e dando voce all’associazione “Donne e Diritti di San Giovanni in Fiore”, rappresentata dalla sua presidente Stefania Fratto, che sta portando avanti una dura e importante battaglia in favore dei diritti delle donne che vivono nelle aree interne della Calabria.

Dialoghi Mediterranei, n. 73, maggio 2025 
Note
[1] Riabitare l’Italia è un Ente del Terzo settore composto da singoli associati ed Enti pubblici (Comuni, Unioni di Comuni, Università e Associazioni) attivo dal 2020 per contribuire a riportare al centro del dibattito culturale e politico del Paese la questione della contrazione demografica, istituzionale, economica e civile di ampie porzioni del territorio italiano caratterizzate da deficit gravi nei diritti di cittadinanza dei suoi residenti. Riabitare si rivolge all’opinione pubblica vasta, al mondo della ricerca e dei policy maker, favorendo il dialogo fra le istituzioni pubbliche e gli attori privati, tra i soggetti che vivono nelle aree marginalizzate e quelli che abitano le città.
Riferimenti bibliografici
Barbera, F., De Rossi, A., a cura di, 2021, Metromontagna. Un progetto per riabitare l’Italia, Donzelli, Roma.
Bianchino, A., Carbonara, M, Carucci, A. M. M., Tebala, D., 2022, “Le aree interne tra spopolamento e povertà”, intervento a MILeS2022 – Milano – Impresa, Lavoro e Società, Giornata di studio Università degli studi di Milano-Bicocca, 4 ottobre.
Cersosimo, D., Licursi, S., a cura di, 2023, Lento Pede. Vivere nell’Italia estrema, Donzelli, Roma.
De Rossi, A. a cura di, 2018, Riabitare l’Italia. Le aree interne tra abbandoni e riconquiste, Donzelli, Roma.
Istat, 2024, La demografia delle aree interne: dinamiche recenti e prospettive future,
https://www.istat.it/wp-content/uploads/2024/07/STATISTICA-FOCUS-DEMOGRAFIA-DELLE-AREE-INTERNE_26_07.pdf
Lucatelli, S., Luisi, D., Tantillo, F., a cura di, 2022, L’Italia lontana. Una politica per le aree interne, Donzelli, Roma.
Membretti A., Leone S., Lucatelli S., Storti D., Urso D., a cura di, 2023, Voglia di restare, Donzelli, Roma.
Openpolis, 2023, Le aree interne, tra spopolamento e carenza di servizi, https://www.openpolis.it/le-aree-interne-tra-spopolamento-e-carenza-di-servizi/
Serini, A. Zucca, G., 2023, La povertà è “solo” un fenomeno urbano? L’interazione tra gli effetti territoriali e la struttura familiare analizzata tramite dati fiscali, 2023, Rapporto di ricerca, Roma, ottobre.
Stefani G., Bellandi M., Iommi S., a cura di, 2025, Terra, persone e politiche di sviluppo nelle aree interne, Donzelli, Roma.

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Sabina Licursi è professoressa di Sociologia presso l’Università della Calabria. Si occupa di solidarietà, homelessness, povertà educativa. Nell’ultimo triennio ha co-coordinato una ricerca su aree interne e demograficamente rarefatte. È socia e componente del comitato direttivo di Riabitare l’Italia. Ha recentemente curato: Lento pede. Vivere nell’Italia estrema, Donzelli, Roma, 2023 (con D. Cersosimo). 
Sabrina Lucatelli è direttrice di Riabitare l’Italia, e Vice Presidente al Gruppo di lavoro OCSE sulle politiche in favore dei territori Rurali. È stata per numerosi anni Componente del Nucleo di Valutazione del Dipartimento per le Politiche di Coesione e di Sviluppo e Coordinatrice della Strategia Nazionale delle Aree Interne. Collabora come esperta di Sviluppo in favore delle aree interne e rurali con diverse Organizzazioni e Università. Ha curato la pubblicazione La Voce dei Sindaci delle Aree Interne (con Monaco F., edito Rubettino) e L’Italia Lontana (con Luisi D., e Tantillo F., edito Donzelli).

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