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Caleidoscopio d’acque e di luci

Caleidoscopio d'acque e di luci (ph. Salvo Cristaudo)

Caleidoscopio d’acque e di luci (ph. Salvo Cristaudo)

di Salvo Cristaudo 

Possiamo paragonare la nostra mente ad un hard disk dalle infinite capacità.  Un volume che inizia a immagazzinare suoni, dati, sensazioni ed emozioni prima ancora di nascere.

Una mente “vergine” è come una spugna che assorbe tutto senza filtrare e senza condizionamenti di alcun genere

e con il passare del tempo ha necessità di essere deframmentata per poter fare spazio ai nuovi e pressanti input.

Ritengo che questa fase possa avvenire in automatico nella notte, come un’elaborazione batch in termini informatici, e proprio in questi momenti riaffiorano cose ritenute perdute.

Caleidoscopio d'acque e di luci (ph. Salvo Cristaudo)

Caleidoscopio d’acque e di luci (ph. Salvo Cristaudo)

Con il passare degli anni diventa sempre più carente quella che si definisce “memoria recente”, probabilmente dovuta al fatto che l’hard disk è saturo e comincia a perdere colpi.

Caleidoscopio d'acque e di luci (ph. Salvo Cristaudo)

Caleidoscopio d’acque e di luci (ph. Salvo Cristaudo)

Quella “datata” rimane fortemente leggibile e non riscrivibile ad uso e consumo di quei momenti in cui si ha necessità di attingere al proprio bagaglio esperienziale.

Caleidoscopio d'acque e di luci (ph. Salvo Cristaudo)

Caleidoscopio d’acque e di luci (ph. Salvo Cristaudo)

Caleidoscopio d'acque e di luci (ph. Salvo Cristaudo)

Caleidoscopio d’acque e di luci (ph. Salvo Cristaudo)

Perché questo preambolo? Perché proprio durante una elaborazione batch notturna sono apparsi ricordi della mia infanzia che pensavo fossero andati smarrite.

Caleidoscopio d'acque e di luci (ph. Salvo Cristaudo)

Caleidoscopio d’acque e di luci (ph. Salvo Cristaudo)

Episodi riaffiorati come per magia dove sono riapparsi affetti ormai perduti, ambienti dove ho trascorso la mia infanzia, le amicizie con cui ho condiviso momenti di gioco e di avventure.

Caleidoscopio d'acque e di luci (ph. Salvo Cristaudo)

Caleidoscopio d’acque e di luci (ph. Salvo Cristaudo)

Ai miei tempi ci si divertiva con poco. Bastava un pezzo di legno per inventarsi una spada, una piuma di gallina per diventare un indiano, un misto di stracci e di stagnola di cioccolatini per realizzare una palla.  

Caleidoscopio d'acque e di luci (ph. Salvo Cristaudo)

Caleidoscopio d’acque e di luci (ph. Salvo Cristaudo)

Caleidoscopio d'acque e di luci (ph. Salvo Cristaudo)

Caleidoscopio d’acque e di luci (ph. Salvo Cristaudo)

Pochi giocattoli ricevuti ma tanta fantasia e creatività per realizzare l’ambientazione e la realizzazione scenografica di quello che sarebbe stato un campo di battaglia.

Caleidoscopio d'acque e di luci (ph. Salvo Cristaudo)

Caleidoscopio d’acque e di luci (ph. Salvo Cristaudo)

Ricordo molto vivo in me è quello legato a un cilindretto di cartone che presentava da una parte un forellino per guardare e dall’altra un vetro smerigliato. Era un’oggetto magico perché al suo interno si formavano delle figure coloratissime dalle forme strane e indescrivibili. Bastava ruotarlo che tutto mutava senza mai ripetersi.

Caleidoscopio d'acque e di luci (ph. Salvo Cristaudo)

Caleidoscopio d’acque e di luci (ph. Salvo Cristaudo)

Caleidoscopio d'acque e di luci (ph. Salvo Cristaudo)

Caleidoscopio d’acque e di luci (ph. Salvo Cristaudo)

Quell’oggetto chiamasi “Caleidoscopio” e oggi non credo possa suscitare lo stesso stupore ed interesse che provavo io.

Caleidoscopio d'acque e di luci (ph. Salvo Cristaudo)

Caleidoscopio d’acque e di luci (ph. Salvo Cristaudo)

Non ne ho più visti in giro ma cercherò di trovarlo per vedere l’effetto che fa sulla mia adorata nipotina sommersa dai più svariati giochi elettronici che, a mio parere, non favoriscono a par misura la creatività visiva.

Caleidoscopio d'acque e di luci (ph. Salvo Cristaudo)

Caleidoscopio d’acque e di luci (ph. Salvo Cristaudo)

Ecco che il riaffiorare di questo ricordo mi ha fatto immediatamente pensare a degli scatti che, quando capita, mi piace fare: i riflessi delle barche sul mare.

Caleidoscopio d'acque e di luci (ph. Salvo Cristaudo)

Caleidoscopio d’acque e di luci (ph. Salvo Cristaudo)

Caleidoscopio d'acque e di luci (ph. Salvo Cristaudo)

Caleidoscopio d’acque e di luci (ph. Salvo Cristaudo)

Se si osservano attentamente sono figure che cambiano di continuo in funzione della crespatura del mare e della luce.

Figure alle quali spesso si possono associare delle forme riconoscibili o surreali ma di grande impatto pittorico.

Nuvole effimere in movimento. Onde di un sorprendente e trasparente arcobaleno. Bagliori di una tavolozza astratta. Inedite macchie di Rorschach dell’immaginario. Un caleidoscopio d’acque e di luci. 

Dialoghi Mediterranei, n. 63, settembre 2023

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Salvo Cristaudo, nato a Catania ma ormai da moltissimi anni residente a Palermo dove ha lavorato nel settore informatico. Fotografo che ama il paesaggio e predilige il dettaglio, i colori e i contrasti. Da qualche anno si occupa delle opere della street art.

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