Stampa Articolo

Il Gender Reveal Party come nuovo rituale nel Nord Italia

Il Gender Reveal Party a Torino

Il Gender Reveal Party a Torino (ph. Luca Mecca)

di Luca Mecca

Introduzione

Questo studio prende le mosse da una circostanza fortuita: l’essere stato invitato ad alcune feste per la rivelazione del genere o «Gender Reveal Party» [1], in Torino, nel 2024. Ed allorquando raccontavo come si svolgesse la festa a colleghi, parenti ed amici, vedevo nell’interlocutore, talvolta sbigottimento, talvolta incredulità ed anche, il semplice ignorare dell’esistenza di questa celebrazione e ciò anche da parte delle madri con età figliare superiore ai due/cinque anni. Approfondendo la ragione di tale “ignoranza” sull’argomento, ho ricercato statisticamente [2] le pagine web e gli articoli di giornale e di approfondimento (in lingua italiana) con la query «Gender Reveal» e «Gender Reveal Party/Festa». L’output è il seguente [3]:

 11

 Figura 1. Google Trend, “Gender Reveal” In Italia dal 2004 al 2024 

Ovvero un interesse nel tempo crescente, in Italia, a partire indicativamente dal 2018. Anche i risultati relativi ai social media, agli articoli e alle pagine web inerenti al tema (in generale) sono estremamente scarsi nel pre-2018 (69 mila [4]) mentre successivamente (2018-2024), vi è una decisa impennata: 680 mila [5], dieci volte tanto.

Il party per il gender reveal si configura quindi come una nuova forma di socialità. Un fenomeno nuovo – nell’Italia del nord – che sta trovando spazio all’interno dei rituali già noti quali il matrimonio, ad esempio. Quest’ultimo sembra aver perso attrattiva ed ha numeri opposti, contrassegnati da un netto calo. 

immagine2

Figura 2. Dati Istat. Matrimoni per tipologia di coppia, 1996-2022 

In Italia, i matrimoni celebrati si sono ridotti quasi del 60%, passando dai 266mila matrimoni nel 1996 ai 159 mila nel 2022 [6].

I casi in studio [7], sono caratterizzati dalle seguenti peculiarità: il nascituro sarà figlio naturale di conviventi non sposati, di coppie con una conoscenza inferiore ai 24 mesi (e meno di 12/20 dal concepimento) e con futura madre di età compresa tra i 27 e i 35 anni [8]. Quest’ultima circostanza ha valore di ricerca in quanto dimostra come la crononormatività [9] – ovvero il fisso scadenziamento delle tappe di vita in rigidi protocolli [10] (o script) [11] – ìmperi sulla traiettoria di vita [12], conformandola e ciò soprattutto sulla componente femminile-materna [13].

Il Gender Reveal Party a Torino

Il Gender Reveal Party a Torino (ph. Luca Mecca)

Svolgimento del «Gender Reveal Party»

Da una ricerca etnografica web [14] – o netnography research [15] – e da interviste di ricerca semistrutturate [16] ad operatori del settore, si delinea con una certa chiarezza la ritualità da seguire per il «corretto svolgimento» e la «buona riuscita» della festa. In particolare, i passaggi sono:

  1. individuazione della persona che conosce il gender del nascituro: solitamente un parente oppure un amico stretto. Questa persona non rivelerà mai il sesso biologico, neanche ai futuri genitori, ma sarà onerato di comunicare con la figura del wedding planner, la location e i fornitori e ordinerà il necessario per il momento della “rivelazione” vera e propria (ad es. bombolette spray colorate di rosa o azzurro, palloncini, fumogeni e così via).
  2. Scelta della location;
  3. Scelta degli invitati: questa fase è particolarmente interessante ai fini di questa ricerca poiché dimostra come possa essere più fluida la scelta, rispetto alla lista degli invitati ad un matrimonio;
  4. invio delle partecipazioni (necessario). Rispetto al canonico invito di persona, brevi manu, della partecipazione, nel «Gender Reveal Party», non sono previste formalità ma si può assistere all’invito tramite social network (Instagram, FACEBOOK, etc.) oppure messaggio diretto. In ogni caso le forme sono fluide e non fisse;
  5. lista regali (opzionale): «è come la lista nozze, soprattutto se si è speso tanto, sennò comunque c’è almeno la ‘lista amazon’ »[17].

Il giorno dell’evento:

  1. Agli invitati, di volta in volta, viene richiesto di “schierarsi” nella squadra «femmina o maschio». È possibile che venga apposta una coccarda con il colore prescelto oppure i nomi vengono segnati su una lavagna a formare due schieramenti (allegato);
  2. Una volta radunati gli invitati, si procede con lo svolgimento del party, quindi rinfresco, aperitivo o similare;
  3. Successivamente avviene il «vero rituale» di “rivelazione”: la coppia di futuri genitori si riunisce in un punto preciso ove tutto è stato preallestito. Vi è eventualmente un discorso di buon augurio da parte dei genitori, dei parenti e degli amici e dunque si procede al revealing.

La festa continua nel segno della notizia ora rivelata. Un altro elemento – opzionale – può essere l’addio al celibato / nubilato che precede il «Gender Reveal Party». Il nomen è differente ma non lo svolgimento.

Il Gender Reveal Party a Torino

Il Gender Reveal Party a Torino (ph. Luca Mecca)

Secolarizzazione e demagificazione

What’s missing? Un celebrante. Rectius: un ritualizzante con potenza divinatoria. In nessuna di queste fasi è prevista o presente, ad oggi, un corpus clericale che, in modo altisonante reciti invettive dogmatiche (ad esempio: «non osi l’uomo separare ciò che Dio ha unito») [18].

Durante un’intervista libera [19], una futura mamma ha puntualizzato: «io ed il mio compagno abbiamo deciso di avere il bambino, Dio o Vishnu o Zeus o altre cose inventate, non c’entrano con questa nostra scelta» e ancora «ci mancava solo un prete a dirci quello che dobbiamo o non dobbiamo fare, dopo che l’abbiamo fatto» (risata).

Se per Weber la modernità era caratterizzata da un processo di demagificazione [20], disincanto – o «Entzauberung» – allora qui ne troviamo il compimento: la celebrazione di una nuova vita, «il dono [21] di una nuova vita», osannato della Chiesa cattolica in Italia da migliaia di anni, ora si slega dal sacro ed entra nella sfera della libera voluntas personale a tutto tondo. 

Il Gender Reveal Party a Torino

Il Gender Reveal Party a Torino (ph. Luca Mecca)

Cost saving

Se il costo della vita è aumentato nel corso degli anni [22], i costi per gli eventi celebrativi non fanno eccezione [23]. Anzi, secondo un’inchiesta giornalistica, il costo del matrimonio è raddoppiato nell’arco di 40 anni [24] ed è così che sempre più giovani coppie decidono di allocare diversamente i propri risparmi, anche rinunciando alla celebrazione classica del matrimonio [25].

Il cost saving è un discorso ricorrente nelle narrazioni degli intervistati ed è agito ad ogni livello: dalla scelta della location alla scelta degli invitati e sebbene vi siano «Gender Reveal Party» con un budget di spesa alto [26], in ogni caso la narrazione è l’avvenuto risparmio rispetto alla celebrazione classica del matrimonio.

Nel corso di un’intervista di ricerca è emerso questo aspetto: «ho potuto non fare un vero e proprio pranzo o cena – che ti costa almeno €150,00 a invitato – ma solo un rinfresco…una cosa più smart e che ho preparato io, con mia mamma e mia sorella».

Ed ancora sulle partecipazioni: «poi ho potuto invitare solo chi volevo io: amici che vedo sempre, parenti…ma pochi e poi diciamo che è una cosa più smart, per esempio ho detto ai colleghi “se volete passare siamo lì” ed un paio di colleghi sono venuti ed hanno portato un pensiero».

«Hanno fatto tutti un regalo?» ho domandato «Sì, diciamo che avevo fatto la lista online ed era comoda, però è anche arrivato qualcuno di più “creativo” che ha fatto di testa sua ed ha portato una tutina e cose così. Ma nessuno sopra i €20-30. (…)».

«Io ho poi fatto delle bomboniere come ricordo: ci sono dei siti specializzati che stanno copiando quelli americani». 

Il Gender Reveal Party a Torino

Il Gender Reveal Party a Torino (ph. Luca Mecca)

Fluidità dei rapporti

Nei casi presi in esame – che si ritengono massimamente rappresentativi ed anche iniziatori, poiché hanno funto da modello prodromico per altre coppie ed altri «Gender Reveal Party» –, le coppie erano formate da giovani di età compresa tra i 27-35 anni, con una conoscenza reciproca pre-concepimento ridotta (meno di 12-18 mesi), a dimostrazione di come la liquidità dei rapporti [27] innervi la nostra modernità [28]. 

Un periodo di conoscenza pre-figliare più ristretto

Tale circostanza, ovverosia un periodo relazionale pre-figliare temporalmente ridotto, non consente la mutua conoscenza tra i gruppi famigliari di origine. Tale conoscenza, se avvenuta al «Gender Reveal Party», può determinare un vero e proprio “shock relazionale”, con ciò intendendo che ad esse – se non preceduto da un periodo in cui mutui inviti e reciproche partecipazioni ad eventi dell’opposto gruppo famigliare –, avviene d’improvviso: uno “shock relazionale” appunto. Nei casi in studio, è avvenuto questo “shock relazionale” ed all’improvviso, nuovi parenti – gruppi famigliari – hanno trovato un comun denominatore nel nascituro [29].

In questo senso i nuovi legami si inseriscono nel segno della conferma che il figlio rappresenti «la nuova religione civile al posto del matrimonio–sacramento» [30]. 

Il Gender Reveal Party a Torino

Il Gender Reveal Party a Torino (ph. Luca Mecca)

Una scarsa conoscenza della rete amicale del partner

Così come gruppi famigliari si uniscono nel segno del nascituro, così anche gruppi amicali diversi si incontrano per la stessa ragione.

In tutti i casi in studio, i gruppi amicali non avevano avuto modo di condividere in precedenza festività o celebrazioni di gruppo, stante la temporalità della conoscenza ristretta.

In uno dei casi analizzati, addirittura, essendo assente la convivenza more uxorio tra i futuri genitori – lei vive in Torino, lui in Padova –, lo “shock relazionale” è stato ancora più detonante: diverse modalità celebrative e differenti usi locali hanno determinato un mix antropologicamente interessante di compenetrazioni d’abitudini.

In fase di intervista ad una coppia ho domandato «Avreste invitato le stesse persone al matrimonio?»: «No, così abbiamo invitato un po’ chi volevamo e mossi anche un po’ dal momento. (…) Al matrimonio avremmo invitato solo alcuni amici e magari più parenti…anche quelli sconosciuti! [risata]».

«Però so che tua mamma ha invitato delle sue amiche, che tu conosci poco» – ho domandato alla futura mamma – «Sì, questo come nei matrimoni dove i genitori ti invitano la qualunque! Però ci sta perché è un’occasione di incontro che non capiterà più».

Il Gender Reveal Party

Il Gender Reveal Party

Crononormatività come sovrastruttura

La crononormatività [31] è l’aspettativa che la società ripone sul rispetto di determinate tempistiche assegnate alle tappe relative alla traiettoria di vita. È inoltre una sovrastruttura [32] generale che s’impone, imperante, sulle scelte – dunque sul libero arbitrio – di vita personale del singolo.

Nel contesto in studio, possiamo considerare il «Gender Reveal Party» come una cartina di tornasole della “semilibertà cosciente” dell’uomo moderno, al quale viene suggerita – per lo meno in Occidente – la scelta “libera” da dogmatismi e cronoprogrammi che invero si tramutano in traiettorie di vita nuove [33], non più formate come in passato dal classico ‘primo lavoro – matrimonio – acquisto della prima casa – primo figlio – e così via’ [34], ma da un nuovo paradigma formato da una maggior fluidità sentimentale e precarietà professionale, soprattutto nella prima parte della vita.

In tale contesto destrutturato, fluido e privo di ancoraggi «solidi» [35], si accorciano i tempi della fase di filiazione: tanto per l’uomo, quanto, e forse con maggior imperio, per la donna. Se in un passato remoto, la filiazione era considerata temporalmente ampia – dal primo menarca all’ultimo ciclo mestruale prima della menopausa – oggi non è più socialmente accettata una divergenza rispetto alla linea temporale usuale. In varie interviste viene sempre fatto riferimento ad una ben precisa fascia di età in cui la donna “deve” avere figli: «Diciamo che dai 25 ai 30 è giusto…poi diventa tardi.»; «…a 27 anni era ora.»; «Io avrei voluto aspettare, però ho già 35 anni e sono assolutamente “fuori tempo massimo”»; «…me l’ha detto anche il ginecologo: dopo i 40 sei una pazza!». 

Il Gender Reveal Party

Il Gender Reveal Party

Conclusioni

Unendo i puntini, la figura che si staglia è di una secolarizzazione e demagificazione ormai avvenuta, ma che non supera il bisogno di sacralità. La res sacra si sposta dal rito matrimoniale come sacramento che – etimologicamente – rende la donna mater nel matrimonio (mater-monium [36]). La nuova pratica rituale – il «Gender Reveal Party» – non implica un superamento della ritualizzazione e della ricerca lato sensu spirituale, ma anzi la espleta in una nuova forma di socialità estesa al proprio gruppo d’elezione amicale e parentale.

Il «Gender Reveal Party» fa un passaggio ulteriore: annulla la presenza del celebrante extra coppia, resosi superfluo. La coppia è autosufficiente, si “autolegittima” e si fa portatore di doni – la nuova vita – alla comunità che così la legittima definitamente. In altre parole, avvia un’“eterolegittimazione sociale” o “eteroriconoscimento da parte della società”.

Non vi è dunque un trionfo dell’individualismo poiché la ricerca stessa dell’approvazione sociale, così come di tutti quei passaggi che ricalcano le ritualità del “matrimonio-sacramento” [37], dimostrano come per le neo-coppie sia importante l’eteroriconoscimento da parte della propria cerchia sociale. Ed è così che si completa il quadro, tramite una celebrazione pubblica che decreta il mutuo riconoscimento.

Si è avuto modo di fotografare l’esigenza del cost saving, ma anche come la fluidità dei rapporti, generi un periodo di conoscenza pre-figliare più ristretto e una scarsa conoscenza della rete amicale: situazione che implode in uno «shock relazionale», che avviene proprio durante l’evento.

Importante aspetto è relativo alla crononormatività che si impone come sovrastruttura nella traiettoria della vita del singolo e marcatamente sulla scelta di filiazione per parte femminile. È proprio sulle donne che le pressioni si fanno particolarmente importanti (ed insistenti) e la scelta della filiazione si fa meno libera.

Nel presente lavoro, è volutamente mancante un tema importante, ovverosia la binaria scelta di genere – anticipata ad un momento addirittura prenatale – femmina/maschio. Tale argomento, è massimamente importante e merita un approfondimento tematico futuro a sé stante. 

Dialoghi Mediterranei, n. 71, gennaio 2025 
ALLEGATI
1. Traccia di Questionario per intervista semi-strutturata ad operatori del settore
Intervista di Ricerca a NOME COGNOME
Luogo, data.
Di persona / online / telefonico / altro.
L’obiettivo prefigurato (Cardano) delle interviste, è di far emergere gli aspetti fondamentali della festa del gender reveal dalla prospettiva degli operatori del settore: (wedding) planner, pr, organizzatori di eventi, ristoratori, proprietari di location, e così via, proprio dalla prospettiva degli attori in gioco. L’obiettivo di questa intervista è esplorare gli aspetti fondamentali della festa del gender reveal dalla prospettiva degli operatori del settore. Sarà utile comprendere come questo fenomeno si sia evoluto e come venga organizzato in termini di preparazione, tendenze e richieste specifiche dei clienti. L’intervista toccherà anche aspetti legati alla gestione del tempo, ai riti o alle tradizioni che possono essere coinvolte, e ad eventuali figure particolari coinvolte nella celebrazione.
Domande principali:
Evoluzione del lavoro nel settore del gender reveal
Come è cambiato il lavoro relativo all’organizzazione di feste di gender reveal negli ultimi 5 / 10 (/ 20) anni?
Hai notato un aumento della domanda? Se sì, da cosa pensi dipenda?
Elementi essenziali di una festa di gender reveal
Quali sono, secondo te, gli elementi che non possono assolutamente mancare in una festa di gender reveal?
Ci sono differenze rispetto all’organizzazione di altri eventi come matrimoni o compleanni?
Ruolo di figure religiose o tradizionali
Ti è mai capitato che venisse invitato un prete o una figura religiosa a celebrare una festa di gender reveal?
Se sì, come è stato gestito il loro ruolo durante l’evento? È una richiesta frequente o isolata?
Gestione del tempo e organizzazione
Chi è, secondo te, la figura che detta i tempi principali della festa? Il cliente, l’organizzatore, o ci sono altri attori che influenzano le tempistiche (es. fotografi, ristoratori, ecc.)?
Ci sono momenti particolari della festa che devono rispettare una tempistica rigida, come ad esempio il momento della rivelazione del sesso?
Personalizzazione dell’evento
In base alla tua esperienza, quanto gli eventi di gender reveal vengono personalizzati? Esistono delle tendenze comuni o la maggior parte dei clienti preferisce soluzioni uniche e originali?
Quanto influisce il budget sul tipo di evento che viene organizzato?
Aspetti culturali e sociali
Nella tua esperienza, ci sono differenze culturali o sociali che influenzano il modo in cui viene organizzato e vissuto il gender reveal?
Il gender reveal ha delle implicazioni simboliche che vedi influenzare le scelte dei clienti (colore, tradizioni, etc.)?
Il futuro del settore
Come vedi il futuro delle feste di gender reveal? Pensi che sia una moda passeggera o un fenomeno destinato a durare?
Ci sono nuove tendenze o idee innovative che stai vedendo emergere nel settore?
Conclusione:
Vorresti aggiungere qualcosa su questo tema che non abbiamo trattato?
C’è qualche aneddoto o esperienza particolare che ti ha colpito durante l’organizzazione di questi eventi? 
2. Appendice metodologica
La metodologia utilizzata è stata mixed method [38], incorporando intuizioni socioantropologiche teoriche, analisi della documentazione empirica[39], osservazione partecipante [40] ed interviste di ricerca semi-strutturate [41]La ricerca si propone quindi di «fotografare la realtà» – a «snapshot of reality» [42] – in divenire, avendo intercettato un fenomeno nel suo albore ed in rapida evoluzione. Lo studio dei casi è stato fortuito, inizialmente occasionato dall’essere stato invitato come partecipante [43] e successivamente a scelta ragionata [44] ed a valanga [45]Ho preso poi contatti con la “wedding planner”, la quale mi ha introdotto, come personale di supporto e “uomo di fatica”, ad altri eventi nei quali poi intrattenevo delle interviste libere e successivamente interviste semi-strutturate – quando «rivelato» [46]La scelta dei casi, dunque, si è concentrata su quegli eventi che in qualche modo fossero sostitutivi del matrimonio-sacramento, che ho ragione di credere siano la maggioranza. Purtroppo, non dispongo di un panel di dati statistici sufficientemente buono da eseguire un’analisi quantitativa, per una ragione molto semplice: il «Gender Reveal Party» non viene censito come evento in pubblici registri o archivi, come invece in tutta evidenza avviene per il matrimonio, il battesimo e così via. Mancando tale passaggio burocratico, è estremamente difficile confrontare i dati ed anche avere batterie di dati omogenee. Ad ogni buon conto, in tutti gli 11 casi osservati, le giovani coppie non erano unite in matrimonio – né civile né religioso. 6 su 11, hanno dichiarato di non essere interessati al matrimonio. 2 si dichiaravano incerti e 3 coppie avrebbero sicuramente voluto sposarsi ma per problematiche legate alla sfera economica (casa, lavoro, life-balance) avrebbero atteso ancora qualche tempo. 
Note
[1] Jack, Astri. “THE GENDER REVEAL PARTY.” International Journal of Child, Youth & Family Studies IJCYFS, vol. 11, no. 2, 2020: 82–93. Gieseler, Carly. “Gender-Reveal Parties: Performing Community Identity in Pink and Blue.” Journal of Gender Studies, vol. 27, no. 6, 2018: 661–671. Pasche Guignard, Florence. “A Gendered Bun in the Oven. The Gender-Reveal Party as a New Ritualization during Pregnancy.” Studies in Religion, vol. 44, no. 4, 2015: 479–500. Pasche Guignard, Florence. “A Gendered Bun in the Oven. The Gender-Reveal Party as a New Ritualization during Pregnancy.” Studies in Religion, vol. 44, no. 4, 2015: 479–500. Oswald, Flora, et al. “Revealing More Than Gender: Rigid Gender-Role Beliefs and Transphobia Are Related to Engagement With Fetal Sex Celebrations.” Psychology of Sexual Orientation and Gender Diversity, vol. 10, no. 2, 2023: 304–310.
[2] Qi, Xiaoguang, and Brian D. Davison. “Web Page Classification: Features and Algorithms.” ACM Computing Surveys, vol. 41, no. 2, 2009: 1–31.
[3] Google Trend, “Gender Reveal” In Italia dal 2004 al 2024, https://trends.google.it/trends/explore?date=all&geo=IT&q=gender%20reveal&hl=it.
[4] Ricerca Google. 2010-2018:  
https://www.google.com/search?q=come+si+svolge+il+gender+reveal&client=firefox-b&sca_esv=abed81e574b41454&sca_upv=1&biw=1275&bih=941&tbs=cdr%3A1%2Ccd_min%3A2010%2Ccd_max%3A2018&sxsrf=ADLYWIJfLzw7IRppUVE0XXD4RDrPiksTQw%3A1725609832297&ei=aLfaZqnREeSui-gPzpKx0As&ved=0ahUKEwippczI7a2IAxVk1wIHHU5JDLo4FBDh1QMIEA&uact=5&oq=come+si+svolge+il+gender+reveal&gs_lp=Egxnd3Mtd2l6LXNlcnAiH2NvbWUgc2kgc3ZvbGdlIGlsIGdlbmRlciByZXZlYWwyBRAhGKABMgUQIRigATIFECEYnwVIr1NQoAlY4ExwA3gAkAEAmAGZAaABqxGqAQQ1LjE1uAEDyAEA-AEBmAINoALFCsICCBAAGIAEGMsBwgIGEAAYBxgewgIGEAAYCBgewgILEAAYgAQYhgMYigXCAggQABiABBiiBMICCRAAGIAEGBMYDcICChAAGBMYBRgNGB7CAgoQABgTGAgYDRgewgIIECEYoAEYwwTCAgoQIRigARjDBBgKwgIEECEYCsICBBAhGBWYAwCIBgGSBwM0LjmgB5SNAQ&sclient=gws-wiz-serp.
[5] Ricerca Google. 2018-2024:
https://www.google.com/search?q=come+si+svolge+il+gender+reveal&client=firefox-b-d&sca_esv=228394ed040904c3&sca_upv=1&sxsrf=ADLYWII8eZVZ4xaQo049fqZ1WlktZCvumA%3A1725609896744&source=lnt&tbs=cdr%3A1%2Ccd_min%3A2018%2Ccd_max%3A&tbm=.
[6] Ricerca Istat:
https://esploradati.istat.it/databrowser/#/it/dw/categories/IT1,POP,1.0/POP_MARUNION/DCIS_MATRIMONICIT/IT1,24_446_DF_DCIS_MATRIMONICIT_2,1.0
Esplorazione dati Istat.
https://esploradati.istat.it/SDMXWS/rest/dataflow/IT1/24_446_DF_DCIS_MATRIMONICIT_2/1.0/?detail=Full&references=Descendants
Esplorazione dati Istat:
https://esploradati.istat.it/SDMXWS/rest/data/IT1,24_446_DF_DCIS_MATRIMONICIT_2,1.0/A………../ALL/?detail=full&startPeriod=1996-01-01&endPeriod=2022-12-31&dimensionAtObservation=TIME_PERIOD
[7] In cui sono stato chiamato a partecipare come ospite-osservatore partecipante. V. Appendice metodologica.
[8] L’età media del primo figlio è 32,2 anni per la donna, in Rapporto sulle nascite in Italia, i dati del 2022. (s.d.). Ministero della Salute. https://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=6315: «età media al primo figlio per le donne italiane passa da 31,5 del 2012 a 32,2 del 2022. Per le donne straniere l’età media al primo figlio passa da 27,7 a 29,2 anni».
[9] Freeman, Elizabeth. Time Binds: Queer Temporalities, Queer Histories. Duke University Press. 2010. Ylänne, Virpi, and Pirjo Nikander. “Being an ‘Older Parent’: Chrononormativity and Practices of Stage of Life Categorisation.” Text & Talk, vol. 39, no. 4, 2019: 465–487.
[10] Erskine, Richard G. Copioni Di Vita Un’Analisi Transazionale Dei Modelli Relazionali Inconsci. LAS, 2022.
[11] Coleman, Justin T. “Examining the Life Script of African-Americans: A Test of the Cultural Life Script.” Applied Cognitive Psychology, vol. 28, no. 3, 2014: 419–426.
[12] Istat. https://www.istat.it/wp-content/uploads/2011/02/Sabbadini.pdf. Bossoni, Annalisa, et al. “Sviluppo dell’Identità e Traiettorie Evolutive Negli Adolescenti Sordi.” Psicologia Clinica Dello Sviluppo, vol. 75, no. 3, 2021: 441–460.
[13] Per un approfondimento comparative sul patriarcato in rapport alle scelte di filiazione della donna: Rawat, Preeti S, and Natasha Athaide. “Women, Patriarchy and Work-Life Balance: A Qualitative Study.” Indian Journal of Industrial Relations, vol. 57, no. 4, 2022: 523.
[14] Kozinets, Robert V., et al. “Evolving Netnography: How Brand Auto-Netnography, a Netnographic Sensibility, and More-than-Human Netnography Can Transform Your Research.” Journal of Marketing Management, vol. 34, no. 3–4, 2018: 231–242.
[15] Kozinets, Robert V. Netnography the Essential Guide to Qualitative Social Media Research. 3. ed., Sage, 2020.
[16] Kallio, Hanna, et al. “Systematic Methodological Review: Developing a Framework for a Qualitative Semi-Structured Interview Guide.” Journal of Advanced Nursing, vol. 72, no. 12, 2016: 2954–2965. Adeoye‐Olatunde, Omolola A., and Nicole L. Olenik. “Research and Scholarly Methods: Semi‐Structured Interviews.” JAACP : Journal of the American College of Clinical Pharmacy, vol. 4, no. 10, 2021: 1358–1367.
[17] Allegato ‘lista amazon’.
[18] Vangelo di Matteo, 19-6.
[19] Hollway, and Jefferson. Doing Qualitative Research Differently Free Association, Narrative and the Interview Method. Sage, 2000.
[20] Santambrogio, Ambrogio. Introduzione Alla Sociologia. Laterza, 2014.
[21] Mauss, et al. Saggio Sul Dono Forma e Motivo Dello Scambio Nelle Società Arcaiche. G. Einaudi, 2019. Schneider, David M. American Kinship: A Cultural Account. Prentice-Hall, 1968.
[22] Infographic: A Breakdown of the Rising Cost of Living. Statista Daily Data. https://www.statista.com/chart/28262/breakdown-of-the-rising-cost-of-living-in-the-uk/.
[23] Tirrito, S. (2024, 2 giugno). Matrimonio, quanto costa? Più di 200 euro a invitato per una media di 22 mila euro a cerimonia. Corriere della Sera. https://www.corriere.it/economia/consumi/24_giugno_02/matrimonio-quanto-costa-piu-di-200-euro-a-invitato-per-una-media-di-22-mila-euro-a-cerimonia-6349ac8b-3fc6-4522-82a7-5f661b867xlk.shtml.
[24] Mammini, M. (2024, 21 maggio). Matrimonio, quanto mi costi. Il doppio rispetto a 40 anni fa. Quotidiano Nazionale. https://www.quotidiano.net/economia/quanto-costa-un-matrimonio-d2010f9e.
[25] Grilli, S. Antropologia Delle Famiglie Contemporanee. Carocci, 2019.
[26] In uno dei casi di studio, il budget era superiore ai cinquantamila euro.
[27] Bauman, Amore Liquido Sulla Fragilità Dei Legami Affettivi. GLF Editori Laterza, 2006.
[28] Mecca, Luca. Sociologia del consumo e della moda e del consumo di moda. Ledizioni. 2024.
[29] Nelle parole della mamma di una futura mamma: «…ci siamo uniti per questo bambino!».
[30] Grilli, S. Antropologia Delle Famiglie Contemporanee. Carocci, 2019: 97.
[31] Freeman, Elizabeth. Time Binds: Queer Temporalities, Queer Histories. Duke University Press. 2010.
[32] Santambrogio, Ambrogio, Introduzione Alla Sociologia. Laterza, 2014.
[33] Barker, and Scheele. Sexuality A Graphic Guide. Icon Books, 2021.
[34] Turner, Victor, The ritual Process Structure and Anti-Structure. Aldine Publishing Co, 1969.
[35] Mecca, Luca, Sociologia del consumo e della moda e del consumo di moda. Ledizioni. 2024.
[36] Etimologia e significato di matrimonio – Consulenza Linguistica – Accademia della Crusca. (s.d.). Pagina d’entrata – Accademia della Crusca. https://accademiadellacrusca.it/it/consulenza/etimologia-e-significato-di-matrimonio/841.
[37] In uno dei casi in esame, ha preceduto la celebrazione, una festa simile all’addio al celibato / nubilato, attesa il giorno precedente la celebrazione vera e propria del “Gender Reveal Party», da parte del futuro padre e madre con i rispettivi gruppi amicali più stretti. Un parallelismo pieno rispetto all’addio al celibato / nubilato.
[38] Lundberg, Craig C. “Research Design: Qualitative, Quantitative and Mixed Methods Approaches.” Organizational Research Methods, vol. 6, no. 3, 2003: 404.
[39] Bathmanathan, Vathana, et al. “Generational Consumer Patterns: A Document Analysis Method.” Global Business and Management Research, vol. 10, no. 3, 2018: 958. Cardano, Mario. La ricerca Qualitativa. Il Mulino, 2011: 241.
[40] Jacobs, Glenn, The participant Observer. George Braziller, 1970.
[41] Cardano, Mario, La ricerca Qualitativa. Il Mulino, 2011: 93; 165.
[42] Geertz, Clifford, The interpretation of Cultures Selected Essays. Basic Books, 1973: 278.
[43] Semi, and Bolzoni, L’osservazione Partecipante Una Guida Pratica. 2. ed., Il Mulino, 2022.
[44] Patton, Michael Quinn, Qualitative Research & Evaluation Methods. 3. ed., Sage, 2002.
[45] Biernacki, P., & Waldorf, D. (1981). Snowball sampling: Problems and techniques of chain referral sampling. Sociological Methods & Research, 10(2): 141-163. Noy, Chaim. “Sampling Knowledge: The Hermeneutics of Snowball Sampling in Qualitative Research.” International Journal of Social Research Methodology, vol. 11, no. 4, 2008: 327–344.
[46] Cardano, Mario, Argomenti per La Ricerca Qualitativa Disegno, Analisi, Scrittura. Il Mulino, 2020. 
Riferimenti bibliografici e sitografici
Accademia della Crusca, “Etimologia e Significato di Matrimonio – Consulenza Linguistica”, Pagina d’entrata – Accademia della Crusca,
https://accademiadellacrusca.it/it/consulenza/etimologia-e-significato-di-matrimonio/841.
Adeoye‐Olatunde, Omolola A., and Nicole L. Olenik, “Research and Scholarly Methods: Semi‐Structured Interviews”,  JAACP: Journal of the American College of Clinical Pharmacy, vol. 4, no. 10, 2021: 1358–1367.
Bauman, Zygmunt, Amore Liquido: Sulla Fragilità Dei Legami Affettivi. Editore Laterza, 2006.
Bathmanathan, Vathana, et al. “Generational Consumer Patterns: A Document Analysis Method” Global Business and Management Research, vol. 10, no. 3, 2018: 958.
Biernacki, Patrick, and Dan Waldorf., “Snowball Sampling: Problems and Techniques of Chain Referral Sampling.” Sociological Methods & Research, vol. 10, no. 2, 1981: 141-163.
Bossoni, Annalisa, et al. “Sviluppo dell’Identità e Traiettorie Evolutive Negli Adolescenti Sordi.” Psicologia Clinica Dello Sviluppo, vol. 75, no. 3, 2021: 441–460.
Cardano, Mario, Argomenti per La Ricerca Qualitativa: Disegno, Analisi, Scrittura. Il Mulino, 2020.
Coleman, Justin T.. “Examining the Life Script of African-Americans: A Test of the Cultural Life Script”. Applied Cognitive Psychology, vol. 28, no. 3, 2014: 419–426.
Freeman, Elizabeth, Time Binds: Queer Temporalities, Queer Histories. Duke University Press, 2010.
Geertz, Clifford, The Interpretation of Cultures: Selected Essays. Basic Books, 1973.
Gieseler, Carly, “Gender-Reveal Parties: Performing Community Identity in Pink and Blue”, Journal of Gender Studies, vol. 27, no. 6, 2018: 661–671.
Google. “Gender Reveal” In Italia dal 2004 al 2024, https://trends.google.it/trends/explore?date=all&geo=IT&q=gender%20reveal&hl=it.
Grilli, Simonetta. Antropologia delle famiglie contemporanee. Carocci, 2019.
Hollway, Wendy, and Tony Jefferson. Doing Qualitative Research Differently: Free Association, Narrative and the Interview Method. Sage, 2000.
Istat. “L’età Media del primo figlio è 32,2 anni per la donna, in Rapporto sulle Nascite in Italia, i Dati del 2022”, Ministero della Salute, https://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=6315.
Jacobs, Glenn. The Participant Observer. George Braziller, 1970.
Jack, Astri. “The Gender Reveal Party”, International Journal of Child, Youth & Family Studies IJCYFS, vol. 11, no. 2, 2020: 82–93.
Kallio, Hanna, et al. “Systematic Methodological Review: Developing a Framework for a Qualitative Semi-Structured Interview Guide”, Journal of Advanced Nursing, vol. 72, no. 12, 2016: 2954–2965.
Kozinets, Robert V., et al. “Evolving Netnography: How Brand Auto-Netnography, a Netnographic Sensibility, and More-than-Human Netnography Can Transform Your Research.” Journal of Marketing Management, vol. 34, no. 3–4, 2018: 231–242.
–. Netnography: The Essential Guide to Qualitative Social Media Research. 3rd ed., Sage, 2020.
Lundberg, Craig C. “Research Design: Qualitative, Quantitative and Mixed Methods Approaches”, Organizational Research Methods, vol. 6, no. 3, 2003: 404.
Mammini, Marianna, “Matrimonio, quanto mi costi. Il doppio rispetto a 40 anni fa”, Quotidiano Nazionale, 21 May 2024, https://www.quotidiano.net/economia/quanto-costa-un-matrimonio-d2010f9e.
Mauss, Marcel, et al. Saggio Sul Dono: Forma e Motivo Dello Scambio Nelle Società Arcaiche. G. Einaudi, 2019.
Mecca, Luca. Sociologia del Consumo e della Moda e del Consumo di Moda. Ledizioni, 2024.
Noy, Chaim. “Sampling Knowledge: The Hermeneutics of Snowball Sampling in Qualitative Research”, International Journal of Social Research Methodology, vol. 11, no. 4, 2008: 327–344.
Oswald, Flora, et al. “Revealing More Than Gender: Rigid Gender-Role Beliefs and Transphobia Are Related to Engagement With Fetal Sex Celebrations”, Psychology of Sexual Orientation and Gender Diversity, vol. 10, no. 2, 2023:. 304–310.
Pasche Guignard, Florence, “A Gendered Bun in the Oven: The Gender-Reveal Party as a New Ritualization during Pregnancy”, Studies in Religion, vol. 44, no. 4, 2015: 479–500.
Patton, Michael Quinn. Qualitative Research & Evaluation Methods. 3rd ed., Sage, 2002.
Qi, Xiaoguang, and Brian D. Davison. “Web Page Classification: Features and Algorithms.” ACM Computing Surveys, vol. 41, no. 2, 2009: 1–31.
Rawat, Preeti S., and Natasha Athaide. “Women, Patriarchy and Work-Life Balance: A Qualitative Study”, Indian Journal of Industrial Relations, vol. 57, no. 4, 2022: 523.
Santambrogio, Ambrogio. Introduzione alla Sociologia. Laterza, 2014.
Schneider, David M. American Kinship: A Cultural Account. Prentice-Hall, 1968.
Semi, Giovanni, and Giulia Bolzoni, L’osservazione partecipante: Una guida pratica. 2nd ed., Il Mulino, 2022.
Statista. “Infographic: A Breakdown of the Rising Cost of Living.” Statista Daily Data, https://www.statista.com/chart/28262/breakdown-of-the-rising-cost-of-living-in-the-uk/.
Tirrito, Stefania, “Matrimonio, Quanto Costa? Più di 200 euro a Invitato per una media di 22 mila euro a cerimonia”, Corriere della Sera, 2 June 2024, https://www.corriere.it/economia/consumi/24_giugno_02/matrimonio-quanto-costa-piu-di-200-euro-a-invitato-per-una-media-di-22-mila-euro-a-cerimonia-6349ac8b-3fc6-4522-82a7-5f661b867xlk.shtml.
Turner, Victor, The Ritual Process: Structure and Anti-Structure. Aldine Publishing Co, 1969.
Ylänne, Virpi, and Pirjo Nikander. “Being an ‘Older Parent’: Chrononormativity and Practices of Stage of Life Categorisation”, Text & Talk, vol. 39, no. 4, 2019: 465-87. 
__________________________________________________________________________________ 
Luca Mecca, accademico e imprenditore con una formazione interdisciplinare ed una carriera caratterizzata da un approccio orientato alla sinergia tra università e imprese, in linea con i principi della Terza Missione. Nell’anno accademico 2024-2025, è professore a contratto per il corso di Consumer Behavior nel secondo semestre presso il Dipartimento di Economia dell’Università di Torino. Laureato in Giurisprudenza nel 2011 ed in Sociologia nel 2024, ha conseguito un Master in Marketing nel 2013, approfondendo le dinamiche dei mercati e il comportamento dei consumatori. Tra il 2013 e il 2014 ha lavorato a Manchester per una multinazionale del gruppo Priceline.com, quotata al NASDAQ, sviluppando una prospettiva internazionale. Pubblica nel 2024 Sociologia del Consumo e della Moda e del Consumo di Moda. Imprenditore nel settore food & beverage, membro di Confindustria Torino dal 2017, nel 2023 è stato nominato Vicepresidente del Gruppo Alimentaristi.

______________________________________________________________

 

Print Friendly and PDF
Questa voce è stata pubblicata in Cultura, Società. Contrassegna il permalink.

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>