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Un’amicizia umana e scientifica, “da remoto” con il “Voi”

Posted By Comitato di Redazione On 1 novembre 2021 @ 00:53 In Cultura,Letture | No Comments

Roberto Sottile

Roberto Sottile

per roberto

di Salvatore Claudio Sgroi

Ho conosciuto Roberto Sottile, classe 1970, non ricordo esattamente in quale anno, ma certamente in occasione degli incontri a Palermo legati al Centro di studi filologici e linguistici siciliani, presso il Dipartimento di scienze umanistiche dell’Università di Palermo. Siamo poi diventati amici, io più vecchio di una generazione, nella diversità dei ruoli accademici, solo in questi ultimi anni, “da remoto”, in scambi telefonici e soprattutto mailari, all’insegna del “Voi” reciproco (“Vostrissimo, Roberto”, “Vs per sempre, senza se e senza ma. Roberto”, — “V/S S. C. Sgroi”, “un buon fine settimana a voi!”, ecc.).

A voler trovare un ubi consistam temporale ricordo il primo incontro-scambio alla fine degli anni ’10, in vista di un suo lavoro sugli arabismi in Sicilia Il ‘siculo-arabic’ e gli arabismi medievali e moderni in Sicilia (poi apparso nel “Bollettino del centro di studi filologici e linguistici siciliani” 24, 2013: 131-77), avendo io pubblicato presso il citato Centro un testo sulle Interferenze fonologiche, morfo-sintattiche e lessicali fra l’arabo e il siciliano, nel 1986.

Ho quindi rivissuto, con viva commozione, i miei contatti con lui rintracciando le e-mail scambiate, rimaste in memoria nel mio computer, molte essendosi perdute in seguito a vari resettamenti del medesimo. La prima sua e-mail – nell’arco di 11 mesi – risale così al 25 agosto 2020 (in risposta alla mia del 24), l’ultima è del 27 luglio 2021 in risposta alla mia del 23 luglio.

Alle mie due ultime e-mail del 28 e 31 luglio non ha invece avuto il tempo di rispondere. Il 7 agosto ho infatti ricevuto come tanti altri l’e-mail del Presidente dell’ASLI (Pietro Trifone) e a ruota quella del Presidente del Centro di studi filologici e linguistici siciliani (Giovanni Ruffino), annuncianti l’improvvisa sua scomparsa:

 Care socie e cari soci,
purtroppo la scorsa notte è venuto a mancare improvvisamente il collega Roberto Sottile, attivo presso l’Università di Palermo. Nel dare un ultimo saluto al caro amico esprimo il profondo cordoglio della nostra Associazione per la grave perdita. 
Al seguente link potete trovare un primo ricordo pubblicato dall’Università di Palermo: 
https://www.younipa.it/unipa-e-morto-il-prof-roberto-sottile-il-cordoglio-dellateneo/?refreshce
Cordialmente
Pietro Trifone
Presidente dell ’ASLI”.
Cari Soci,
molti di Voi hanno già appreso la notizia dolorosa della improvvisa scomparsa di Roberto Sottile. Ringrazio quanti hanno espresso il loro cordoglio. Roberto Sottile aveva da poco compiuto cinquant’anni. È stato un grande docente, uno studioso originale e infaticabile, un riferimento importante nella attività istituzionale del nostro Centro. Per il gruppo dei linguisti palermitani, una perdita dolorosissima. Lo ricorderemo con grande affetto.
Giovanni Ruffino

unnamed-1Mi piace qui ricordare l’oggetto dei nostri scambi, spesso animati, documentati dalle e-mail di 11 mesi. 

(A) Problemi prevalentemente legati alla lingua di L. Sciascia, che ci ha trovati impegnati in prospettiva di un suo volume ora apparso postumo, Sciasciario dialettale. 67 parole dalle Parrocchie” presso Cesati editore.

Nella fattispecie la discussione ha riguardato il suo Taddema (La parola dialettale nell’opera di Leonardo Sciascia: il caso di taddema, “Italiano digitale”, XV, 2020/4 ottobre-dicembre: 110-118) con la originale nozione da lui etichettata come autoctonismo, da me messa a fuoco e valorizzata nel Blog F. Raso, intervento n. 95. Leonardo Sciascia all’Accademia della Crusca, giovedì 7 gennaio 2021; e poi ne Gli studi (meta)linguistici su Leonardo Sciascia (in M. Castiglione, a cura di, 2020, «Leonardo Sciascia: letteratura, critica, militanza civile». Atti del Convengo internazionale, Palermo, 18-19, novembre 2019, Palermo, Centro di studi filologici e linguistici siciliani: 239-79, 259-61) e poi nel mio Trittico sciasciano con “giallo”. Quaquaraquà, mafia, pizzo (De Agostini 2021, cap. 4).

Le analisi si sono riferite a lessemi e nozioni quali:

astutari ‘spegnere la vita di qn’ (27 sett. 2020, e mia e-mail del 23 sett.),
diadema, taddema (2, 4, 5, 6, 7, 9 gen. 2021),
mafia, maffia (19 nov. 2020: due e-mail),
la fonte degli anglo-americanismi (21 nov. 2020, 7 gen. 2021),
il suffisso in cassariota (18, 27 sett. 2020),
tetto morto (21 nov. 2020),
Pampilonia (2 gen. 2021) e suo etimo,
Regalpetra “simbonimo” (2 gen. 2021),
micro-regionalismo e macro-regionalismo (13 gen. 21),
antimonio a Racalmuto (30 gen. 2021),
autoctonismo e calco semantico (30 gen., 7 feb., 11 feb. 2021),
coppo, cosca (30 gen. 2021),
chiarchiaro e le Regole delle due pronunce (30 aprile 2021), su cui cfr. il suo art. Da chiarchiàru a Rosario Chiàrchiaro. Un detoponimico letterario con accento “ricollocato” (in Rivista Italiana di Onomastica, XXVII, 2021, 2: 782),
èbbimo (1° apr. 2021).

(B) A proposito del profluvio di interventi nel Blog di F. Raso da me speditigli Roberto reagiva attivamente così per es. riguardo a:

(i) “Il Covid tra logicismo ed etimologismo” da lui pubblicato sui social (25 agosto 2020) – sua prima e-mail rimasta nel mio computer – in risposta all’invio del mio intervento n. 73 nel blog.
(ii) un suo apprezzamento alla mia rec. dello Zingarelli (27 luglio 2021) in part. con riferimento alle “parole da salvare” nostalgicamente, per me invece solo “parole in disuso”.
 (iii) femminilizzazione: a proposito di direttore/direttrice d’orchestra, in dissenso: “Io, purtroppo, mi trovo d’accordo con Coluccia” (17, 18 marzo 2021 due mail).
(iv) femminilizzazione e regole della lingua italiana: elenco-sfida di frasi con lessemi di professioni al masch. e al femm. dall’accordo problematico (19, 20, 21 marzo 2021: 4 e-mail).

(C) Ricordo ancora il suo stupore (7 gen. 2021) per la lunghezza della rec. a Biffi-Setti 2019, in “AION-Linguistica” n.9/2020: 203-14.

Roberto Sottile

Roberto Sottile

Una sua recensione ai miei Errori ovvero le ‘Verità’ nascoste (Palermo 2019) con una corretta interpretazione della filosofia laica alla base del vol., dove il punto ‘clou’ della rec. è l’analisi contrastivo-normativa laico-clericale dell’ebbimo/avemmo da parte mia e di L. Serianni, in “Etnografie del contemporaneo”, anno 3, vol. 3, 2020 [ma: 2 aprile 2021]: 238-40.

Un suo invito a partecipare sul problema degli anglicismi con un art. non proprio ortodosso che pose qualche problema per la sua pubblicazione (10, 12 dic. 2020, 1 gen. 2021 due e-mail) I “doni” ovvero le “importazioni” dell’inglese in italiano, giusto in Dialoghi Mediterranei, n. 47, 1 gennaio 2021. 

La sua versione nel dialetto materno di Caltavuturo riportata anonimamente nellesergo del mio Dal Coronavirus al Covid-19 (2020):

Si racconta:

Pare che per la prossima occasione pasquale

sia venuta dall’Alto questa comunicazione:

«Causa corona virus non posso discendere tra voi come negli altri anni».

Risposta: «Non si preoccupi Eccellenza, ci stiamo attrezzando per salire noi».

In versione siciliana:

“Pi Pasqua unnu scinnu; [‘per Pasqua non scendo’]

Un ti scantari: acchianamu nuatri. [‘non ti spaventare: veniamo su noi’]”

E chiudo con le e-mail relative all’avvio di un progetto (3 nov., 7 dic. 2020, 1°, 12, 16 aprile 2021) interrotto dalla sua scomparsa, ma che occorrerà portare a conclusione anche per onorare l’impegno umano e scientifico di uno studioso indimenticabile strappato alla vita.

Dialoghi Mediterranei, n.52, 2021

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Salvatore Claudio Sgroi, già ordinario di Linguistica generale nel Dipartimento di Scienze umanistiche dell’Università di Catania, si è occupato in chiave teorica, storica e descrittiva, di storia della terminologia linguistica, di storia della grammatica, di sintassi, della formazione del lessico, della lingua italiana nelle sue varietà, di educazione linguistica, di divulgazione scientifica in varie sedi, da ultimo nel blog di Fausto Raso (<https://faustoraso.blogspot.com/>). È autore di circa 500 pubblicazioni, tra cui Per una Grammatica ‘laica’. Esercizi di analisi linguistica dalla parte del parlante (Utet 2010), Scrivere per gli Italiani nell’Italia post-unitaria (Cesati 2013), Dove va il congiuntivo? (Utet 2013), Il linguaggio di Papa Francesco [e la lingua degli Italiani] (Libreria Editrice Vaticana, LEV 2016), Maestri della linguistica italiana (2017), Maestri della linguistica otto-novecentesca (2017), Saggi di grammatica laica (2018), (As)saggi di grammatica laica (2018), tutti editi dalle Edizioni dell’Orso, Gli Errori ovvero le Verità nascoste, Centro di studi filologici e linguistici siciliani 2019), Dal coronavirus al covid-19. Storia di un lessico virale (Edizioni dell’Orso 2020); Trittico sciasciano con “giallo”. Quaquaraquà, mafia, pizzo (UTET Università, De Agostini 2021).

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