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Il Cultural Heritage Hub di UNITA
Posted By Comitato di Redazione On 1 gennaio 2022 @ 00:43 In Cultura,Società | No Comments
il centro in periferia
di Giovanna Hendel
Il dialogo tra popolazioni, studiandone ciò che le unisce senza per questo dover rinunciare alle loro specificità, e la collaborazione tra ricercatori i cui progetti riflettono la ricchezza di questo patrimonio culturale comune, materiale e immateriale, sono al centro di Dialoghi Mediterranei come del Polo ‘Patrimonio Culturale’ del giovane consorzio di università europee ‘UNITA-Universitas Montium’.
In questo contributo a Dialoghi Mediterranei sono brevemente presentati UNITA ed in particolare il suo ‘Cultural Heritage Research & Innovation Hub’, sottolineando più specificamente ciò che li rende di potenziale interesse ai lettori della rivista.
UNITA
UNITA è un consorzio di sei università di cinque paesi con diverse dimensioni e orientamenti, che riuniscono più di 160 000 studenti e 13 000 membri del personale. Da Ovest a Est: Universidade de Beira Interior, Universidad de Zaragoza, Université de Pau et des Pays de l’Adour, Université Savoie Mont Blanc, Università di Torino, e Universitatea de Vest din Timisoara.
ll nome UNITA – quasi lo stesso dell’italiano ‘unità’ – evoca i forti legami e i punti in comune che uniscono le università consociate per creare un’alleanza innovativa che mira ad una più stretta integrazione.
Il sottotitolo ‘Universitas Montium’, scritto in latino, sottolinea che le università UNITA parlano tutte lingue romanze e si impegnano a favorire la diversità linguistica e lo sviluppo delle zone rurali e transfrontaliere di montagna.
L’ambizione è di stabilire un nuovo modello di insegnamento, ricerca e innovazione sempre più collaborativo e integrato attraverso una maggiore mobilità e con forti legami con i nostri ecosistemi.
UNITA non è composta solo da università, ma anche da attori pertinenti in ogni ecosistema regionale, rappresentati dal settore socio-economico, dalle autorità pubbliche, dai responsabili politici e dalle organizzazioni civili.
Oltre a condividere l’impegno di contribuire allo sviluppo delle nostre società e dei nostri territori in una dimensione europea, i membri di UNITA hanno in comune tre caratteristiche fondamentali:
Il ‘R&I Cultural Heritage Hub’
Dato che Patrimonio Culturale costituisce, insieme a Energie Rinnovabili e a Economia Circolare, uno dei tre assi di attività di UNITA, è stato creato un apposito ‘R&I Cultural Heritage Hub’ (Polo di Ricerca & Innovazione Patrimonio Culturale), come uno dei tre poli strutturanti di UNITA.
Il primo compito del CH Hub è stato quello di tracciare una mappa di tutti i diversi progetti ‘Patrimonio Culturale’ delle università consociate. Questo ha portato ad una cartografia online di 267 progetti, raggruppati nei seguenti temi e sottotemi:
Il 14 e 15 ottobre 2021 si è tenuto presso l’Università di Torino il primo workshop del CH Hub, con titolo ‘Empowering vulnerable communities in marginalised areas’. Alcuni dei progetti di ricerca sono stati brevemente presentati e discussi, e i ricercatori hanno avuto l’opportunità di fare networking, trovando basi comuni per lo sviluppo di progetti collaborativi.
Ora le priorità del CH Hub sono:
Una collaborazione con la comunità scientifica di Dialoghi Mediterranei sarebbe particolarmente pertinente al secondo obbiettivo del CH Hub, basandosi, per di più, su affinità di approcci di ricerca, soprattutto nel campo degli studi antropologici, concepiti come essenzialmente interdisciplinari.
Per l’inizio del 2022 sono previsti l’accesso pubblico alla cartografia dei progetti di ricerca CH Hub e la creazione di un CH Hub’s online forum, luogo di Dialogo a cui tutti saranno benvenuti.
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